“Ok io lo chiamerei così!”
-“no… perché in inglese, io il titolo ce l’ho!”
“va bene intanto realizziamo, poi al titolo si pensa.”
Oggi è Life is Woman.
Partiamo dall’inizio.
Era più di un anno quando avveniva questa conversazione fra me e Tiziana (poi vi dico chi è) , avevo in mente un progetto fotografico che potesse essere utile non solo a me stesso, ma anche agli altri.
Ho preso spunto da una frase che lessi tempo fa, ma che ho scoperto più avanti essere di O. Toscani che diceva più o meno così:”…se pensi a cercare un’idea, allora vuol dire che non ne hai. L’idea cerca il consenso…” .
Così ho deciso di guardarmi dentro e fotografare ciò che avevo vissuto da vicino, ciò che mi ha fatto stare male, che ho odiato e odio, ma che involontariamente mi ha reso partecipe di un epilogo ingestibile. Il cancro.
Anche nella malattia però c’è sempre qualche lato positivo, qualche spiraglio di luce che filtra dal buio, che in molti casi, oggi sempre di più per fortuna, diventa l’alba di una nuova vita, la guarigione.
Usare la fotografia per comunicare questo messaggio… ok, ma come?
Il ritratto. E se fotografassi volti di donne che ce l’hanno fatta?
Ok. Come avvicinare queste “guerriere”? Salve, sono Tizio, vorrei farti un ritratto… Naaaaa. Impossibile…!
Mentre pensavo già componevo il numero di Telefono di colei che porta la bandiera di tutte queste incredibili donne: Tiziana Piliego (referente per Brindisi dell’Associazione Cuore di Donna).
Al secondo squillo Tiziana era già seduta di fronte a me che pensava al titolo da dare alla mostra.
Esposto quindi a Tiziana il mio progetto, in men che non si dica mi ritrovo in simpatica compagnia di 10 donne fantastiche. Tra cui Manuela Caloro (psico-oncologa dell’ospedale Perrino di Brindisi) che è diventata parte integrante di questo progetto. Un delirio in studio 😀 Risate, battute… siamo nel clima giusto ho pensato.
Click e son venuti fuori i primi 9.
Poi il tempo cominciava a passare, e anche con l’associazione i volti da fotografare divenivano sempre più difficili da trovare.
Finalmente la svolta, dovuta ad un casuale incontro, un messaggino e click altri 10 ritratti.
Oggi sono 19, ma mi piace pensare che in non molto tempo possano diventare 1999, perché vorrà dire che altre 1999 persone hanno vinto la loro battaglia.
Il progetto preso a cuore anche dal Prof. Saverio Cinieri (Direttore Unità operativa Complessa di Oncologia medica e responsabile Breast unit dell’Ospedale A. Perrino di Brindisi), varcherà le soglie della nostra amata Puglia, per poi rientrare e trovare pianta stabile nel costruendo day ospital dello stesso ospedale.
Qui troverete solo i loro volti, ma se visitate www.lifeiswoman.com conoscerete anche le loro storie.
I ringraziamenti ve li risparmio, perché le persone a cui li devo lo sanno perfettamente.
Vi lascio solo un mio pensiero personale che mi ha aiutato a scattare questi ritratti.
Ho colto la giusta foto, quando ho capito che in questo progetto non dovevo essere io a raccontare, ma il mio compito in questo caso era solo quello di ascoltare… e click.
GRAZIE A TUTTI
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